La pizza del mese di Marzo è dedicata a tutti i papà
Il 19 marzo è la Festa del Papà, così Fortunato Amatruda ha scelto di dedicare la pizza di questo mese a suo papà Salvatore, celebrandolo non semplicemente con una pizza che porta il suo nome, ma reinterpretando l’omonima creazione che Salvatore Amatruda aveva in Carta ancora negli anni ’70 alla sua Pizzeria “La Luna”, prima pizzeria sorta a Crema.
«Mio padre è stato il primo pizzaiolo della cittadina di Crema e per me, un grande esempio di coraggio», racconta Fortunato Amatruda.
«Un giovane che, risalendo lo Stivale e lasciandosi alla spalle la sua Tramonti alla ricerca di fortuna, si ritrovò ad appena ventidue anni in una cittadina nuova e sconosciuta in cui, non so se inconsapevolmente oppure no, avrebbe portato una piccola grande rivoluzione chiamata “pizza”».
«Nel 1968 inaugurò la pizzeria “La luna”, un luogo in cui esprimere la magia di Tramonti con tutte le sue sfumature, i suoi sapori e le sue suggestioni, attraverso una pizza di qualità che – in breve tempo – sarebbe divenuta un punto di riferimento importante per la cittadina lombarda. Un piatto che taluni ancora non conoscevano e che guardavano con sospetto, ma che ben presto avrebbe conquistato anche i più diffidenti attraverso la sua immediata bontà».
«Tra le pizze che papà aveva in Carta, ne ho recuperata una che portava il suo nome: la pizza Salvatore. Mi sono commosso. Ma poi ho pensato: perché non omaggiare mio padre, mio principale Maestro, con una dedica speciale? E nulla mi sembrava più indicato che reinterpretare quella pizza in una versione “2.0”».
È così che l’originaria “Pizza Salvatore” condita con mozzarella, pomodoro, carne trita, olive e grana, evolve in una versione bianca e delicata, arricchita da fiordilatte, ragù bianco, olive taggiasche e raspadura lodigiana.
In Carta dal 1° al 31 marzo.